La mesoterapia è tuttora uno dei trattamenti più conosciuti e diffusi per questo inestetismo nonostante il suo utilizzo da decenni e la presenza di alternative più recenti. Questo è una dimostrazione della sua indubbia efficacia che deriva dall'azione contemporanea su tutte le condizioni all'origine della cellulite, attraverso l'uso combinato di principi attivi su microcircolo, grasso localizzato e tonicità cutanea. Sono in genere necessari cicli di dieci sedute a cadenza settimanale, seguite da una seduta di mantenimento al mese, da ripetere una o due volte all'anno.
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I farmaci introdotti per via intradermica si diffondono molto bene nelle articolazioni e nei muscoli: antiinfiammatori e miorilassanti permettono di ottenere un rapido sollievo dal dolore determinato da processi patologici articolari sia acuti che cronici, anche posttraumatici. La frequenza di trattamento può variare da due volte alla settimana a due volte al mese ed il numero di sedute da cinque a dieci in base all'intensità del dolore, alla distanza da un eventuale trauma, alla fase di acuzie dell'episodio doloroso.
Molti trattamenti iniettivi utilizzati in medicina estetica prendono origine dall'intradermoterapia: questo è molto evidente soprattutto per la rivitalizzazione, ma anche per i filler dermici. Recentemente si è diffusa la tecnica del meso botox, che consiste nell'iniezione intradermica di tossina botulinica diluita a livello del terzo medio del volto. L'azione della tossina viene diretta in questo modo sui muscoli pellicciai che si trovano appena sotto il derma la cui contrattura determina formazione di rughe superficiali diffuse e pieghe delle guance.
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La concentrazione di principi attivi a livello cutaneo, soprattutto nelle patologie localizzate può essere utile complemento di trattamenti medici sistemici o localizzati. Nell'acne e nelle ulcerazioni cutanee sostanze ad azione antibatterica e antiinfiammatoria, soprattutto omeopatiche, possono essere utilizzate intorno alle lesioni anche in fase attiva. L'alopecia diffusa o localizzata ed il diradamento dei capelli possono essere trattati con tecniche combinate che prevedono tra l'altro anche l'introduzione di rivitalizzanti specifici nel cuoio capelluto.
Il microcircolo ed il circolo venoso superficiale sono localizzati in stretta vicinanza al derma e pertanto possono risentire dell'efficacia terapeutica di farmaci introdotti per via mesoterapica. Analogamente alla carbossiterapia, con la quale è possibile associarla in protocolli combinati, la mesoterapia viene effettuata lungo il decorso dei vasi venosi, nell'area del linfedema o intorno alle ulcere vascolari. A seconda del tipo di lesione si possono utilizzare sostanze antiinfiammatorie, drenanti, cicatrizzanti e vasoprotettive.
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